La Cascata
Luogo di aggregazione altrettanto gradito da residenti e turisti è la Cascade, una monumentale scalinata in marmo intervallata da statue, aiuole fiorite e fontane che sale sul fianco di una collina collegando il centro cittadino con il Parco di Haghtanak, il principale polmone verde di Yerevan. Dalla sommità si gode una vista estesissima su tutta la città e sull'Ararat. Il cima alla scalinata si trova una piazza piuttosto tetra con al centro il Monumento per il 500 anniversario del Soviet dell’Armenia. La parte superiore della Cascata rimase incomiuta dal momento in cui fu dichiarata l’indipendenza dell’Armenia fino al 2001, quando Gerald L. Gefesjian, un filantropo e collezionista d’arte appartenente all diaspora armena, rilevo` il progetto. Da allora la vasta struttura di cemento ha cambiato aspetto: oltre ad attenti lavori di ripulitura, sono state riparate le scale mobile al suo interno e piantate centinaia di aiuole. Il nuovo Museo Gafesjian, allestito all’interno della struttura della Cascata, ospita una ricca collezione di opera d’arte e oggetti in vetro. Il primo pezzo della collezione di Gafesjian a trovare una collocazione e` stato il grasso Gatto di Fernando Botero. Nel piazzale in cima, sotto il monumento al soviet, è stato collocata un'altra statua di Botero, un irriverente gladiatore grasso e tutto nudo ma con l’elmetto(il Roman Warrior). Davanti alla Cascata si trova la statua di Tamanian, l’architetto che progettò la Yerevan sovietica, intento a scrutare una mappa. Lungo la Cascata ci sono cinque fontane coperte, alcune delle quali presentano pannelli scolpiti e khachkar postmoderne. |
