L’Agenzia Viaggi dell’Armenia

Tour operator incoming in Armenia

$
Armenia Governo

Ordinamento dello Stato

La configurazione politica dell’Armenia è quella di una repubblica presidenziale; il Capo dello Stato è il Presidente; l’organo esecutivo è il Consiglio dei Ministri, presieduto dal Primo Ministro. La costituzione della Repubblica indipendente d’Armenia è stata approvata con apposito referendum il 5 Giugno 1995.

Levon Ter-Petrossian, del Movimento nazionale panarmeno (HHS), fu presidente della neonata repubblica (rieletto nel 1996) fino al gennaio 1998, anno in cui fu costretto a dimettersi a causa di una serie di proteste pubbliche contro la sua politica autoritaria e per il suo atteggiamento sulla questione del Karabagh.

Fu sostituito dal primo ministro ultranazionalista Robert Kocharian (nato in Karabagh e già leader di quella regione), eletto il 30 marzo 1998 con il 59,5% dei voti contro il candidato post-comunista Karen Demirchian.

Tuttavia, alle elezioni parlamentari dell'aprile 1999, gli oppositori Demirchian (HZK) e Vazgen Sargsian (HHK) coalizzati vinsero e ottennero le cariche di presidente dell'assemblea e di primo ministro. Il 27 ottobre 1999, l'assassinio del primo ministro V. Sargsian, di K. Demirchian e di altri politici causò un periodo di instabilità dal quale l'Armenia uscì il 5 marzo 2003 grazie alla rielezione al secondo turno di Robert Kocharian con il 67,5% dei voti contro il candidato post comunista Stepan Demirchian (figlio del precedente), e forte dell'appoggio di una coalizione parlamentare. Le elezioni legislative del 25 maggio 2003 videro infatti la vittoria della coalizione pro-Kocharian.

Il 19 febbraio 2008 è stato eletto presidente il primo ministro Serge Sargsian (HHK), con il 52,82% dei voti al primo turno contro Levon Ter-Petrossian (terzo Artur Baghdasarian - OE); primo ministro è diventato al suo posto Tigran Sargsian.

L'attuale presidente è Serzh Sargsyan, mentre il primo ministro è Tigran Sargsyan del Partito Repubblicano Armeno.

La Costituzione della Repubblica d'Armenia pone le basi dell'ordine legale dello Stato, elenca i diritti fondamentali di tutti gli esseri umani e dei cittadini armeni, stabilisce le competenze del Presidente della Repubblica, del Governo, del Parlamento, del potere giudiziario, i rapporti tra questi poteri ed i principi fondamentali dell’autonomia locale.

Il nome del parlamento armeno è Azgayin Zhoghov ed è composto da 131 membri eletti con un mandato di quattro anni, 56 eletti con sistema maggioritario, 75 con sistema proporzionale con soglia di sbarramento al 5%.

Il presidente è eletto ogni quattro anni con la maggioranza assoluta dei voti. Nel caso nessun candidato raggiunga tali preferenze si procede ad un secondo turno.

La bandiera dell'Armenia consiste di tre bande orizzontali di uguali dimensioni. I colori sono rosso, blu e arancio. Esistono molte interpretazioni sul significato dei colori, ma la più accettata è quella dove il rosso simboleggia il sangue versato dagli armeni nella difesa della propria nazione, il blu simboleggia il cielo e l'arancio la terra fertile del paese. La bandiera era originariamente quella ufficiale utilizzata durante la breve indipendenza che seguì la prima guerra mondiale, e venne ripristinata quando l'Armenia si separò dall'Unione Sovietica, con proporzioni cambiate.

Lo stemma dell'Armenia è composto da un'aquila ed un leone dorati che sostengono uno scudo. Lo stemma combina simboli antichi e moderni.
L'aquila e il leone che sorreggono lo scudo, simboli di potenza, coraggio e nobiltà, rappresentano le famiglie regnanti che appaiono anche sullo scudo centrale.

In basso sono inoltre raffiguati: una spada, che rappresenta il potere e la forza della nazione; una catena spezzata, simbolo della libertà ed indipendenza riguadagnata; una fascina di grano, simbolo dell'operosità del popolo armeno; una piuma, simbolo dell'eredità culturale del popolo armeno. 

Informazioni sul supporto

L’Agenzia Viaggi dell’Armenia Informazioni sul supporto